I contribuenti che hanno usufruito della sanatoria Aire, e che sono rientrati in Italia prima del 30 aprile 2019, hanno diritto ad esercitare l’opzione per la proroga di ulteriori 5 anni del regime dei «lavoratori impatriati». È il principio di diritto contenuto nella sentenza 3682/1/2023 depositata il 23 ottobre, pronunciata dalla prima sezione della Corte di giustizia tributaria di primo grado di Milano.