La Cassazione con sentenza 15397/2023 si pronuncia sull’idoneità della compiuta giacenza della raccomandata, inviata al domicilio del lavoratore, come fondamento della presunzione legale di conoscenza della lettera di licenziamento in essa contenuta. la lettera di licenziamento ha natura di atto unilaterale recettizio e si reputa conosciuta già nel momento in cui giunge all’indirizzo del destinatario, se questi non prova di essere stato, senza sua colpa, nell’impossibilità di averne notizia.