La Corte di cassazione, con la sentenza 3437/2023 stabilisce che nell’ambito del licenziamento collettivo, il datore può circoscrivere a una unità produttiva la platea dei lavoratori da licenziare a patto di indicare nella comunicazione di apertura della procedura sia le ragioni che limitano i licenziamenti ai dipendenti dell’unità in questione, sia le ragioni per cui non ritenga di ovviarvi con il trasferimento ad altre unità produttive.