Le modifiche apportate alla legge 81/2017 ampliano la platea dei lavoratori che hanno priorità nella richiesta dello smart working. I datori dovranno riconoscere una via preferenziale alle domande di accesso al lavoro agile presentate da lavoratrici e lavoratori con figli fino a 12 anni, genitori di figli con disabilità o che si prendano cura di familiari non autosufficienti, la stessa priorità sarà riconosciuta ai lavoratori con disabilità grave accertata in base alla legge 104/1992.