La Corte di Cassazione con la sentenza n. 15168/2019 ha stabilito che Il quadro direttivo che non vigila a sufficienza sul proprio sottoposto infedele può essere licenziato per giusta causa anche laddove il controllo che avrebbe dovuto porre in essere non era stato esplicitamente disposto dal datore di lavoro. La corte è giunta a tale conclusione decidendo sul licenziamento del responsabile di filiale di un istituto di credito, il quale, omettendo di vigilare sull’operato di un proprio sottoposto, aveva in qualche modo consentito allo stesso di operare frodi per un importo complessivo di quasi un milione di euro.