La prassi dei dipendenti di rimuovere presidi di sicurezza non è imputabile al datore di lavoro che ne sia inconsapevole, a tale conclusione è giunta la Corte di cassazione, con sentenza 20833/2019. Infatti, il datore di lavoro è responsabile del mancato intervento finalizzato ad assicurare l’utilizzo in sicurezza di macchinari ma, nel caso di infortuni derivanti dalla rimozione delle protezioni a corredo dei macchinari, è necessaria l’acquisizione di elementi probatori certi ed oggettivi che attestino che egli fosse a conoscenza di tali prassi, o che le avesse colposamente ignorate.