Le aziende alberghiere e le strutture ricettive del settore turismo possono fruire di un particolare regime in caso di utilizzo delle prestazioni di lavoro occasionale, come previsto dal decreto dignità. Le aziende turistiche possono ricorrere al nuovo contratto di prestazioni occasionali (CPO) nei casi in cui abbiano alle proprie dipendenze non più di 8 lavoratori a tempo indeterminato, ciò in deroga al regime generale previsto da tutti gli altri utilizzatori, che prevede un massimo di 5 dipendenti a tempo indeterminato. L’Inps con la circolare n. 103/2018, ha fornito l’elenco delle attività rientranti nel settore turistico che si basa su codice ATECO riportato nella visura camerale.